All’età di 26 anni Vilma Dule è stata sfregiata con l’acido. Dopo una lunga riabilitazione (e 22 interventi chirurgici), ha ritrovato la serenità a Lodi, che è diventata la sua città.
Le maschere, che le venivano poste sul viso per medicare le ferite, oggi sono opere d’arte, un simbolo per tutte le donne vittime di violenza. Fino al 4 dicembre saranno esposte alla Biblioteca Laudense, in una #mostra organizzata da Comune di Lodi e Unitre.
“Nel 2013, a 26 anni, all’apice della mia carriera lavorativa sono stata aggredita con l’acido per motivi professionali.
La mia vera storia inizia dopo l’aggressione perché, se non ho potuto scegliere di diventare o meno vittima, ho scelto di non sentirmi tale.
Oggi, sono una donna consapevole della propria forza, che ama le sue cicatrici come fossero le sue radici.
Oggi, sono una donna che ha capito che non conta tanto quello che ci capita nella vita, ma conta soprattutto come scegliamo di reagire e come trasformiamo il dolore in forza, le emozioni in arte.
Cosi è nato in me:”PERSONA”
FINO AL 4 DICEMBRE – BIBLIOTECA LAUDENSE in Via Solferino, 72
Ingresso gratuito da Martedì a Sabato dalle ore 9.15 alle ore 18.15 – Per l’ingresso in biblioteca è richiesto il GREEN PASS